S’lè Nota us’ farà dè: Federico Mecozzi ammalia Rimini suonando Beethoven sopra il Grattacielo

E’ uscito il nostro nuovo video per il Comune di Rimini: S‘lè Nota us’ farà dè – Federico Mecozzi sopra il Grattacielo incanta la città.

Un lavoro appassionato che abbiamo avuto la fortuna di girare in una location unica, riprendendo uno degli artisti di maggior spicco nel nostro territorio.

Il video è una live performance di Federico Mecozzi e la sua band, che si esibiscono in una coraggiosa rivisitazione del brano di Beethoven ‘Inno alla Gioia’. L’uscita del video è coincisa con il 250esimo anniversario della nascita del grande compositore.

Il video nasce da un soggetto del Sindaco Andrea Gnassi, l’assessore Giampiero Piscaglia ed Errica Dall’Ara e rappresenta un augurio di rinascita, consapevoli che anche le tenebre più buie lasceranno spazio alla luce.

Nella prima parte del video abbiamo voluto sottolineare il rapporto intimo tra il violinista e la città, con un senso di vertigine e mistero attraverso riprese aeree e inquadrature di spalle di Federico Mecozzi. Di fatto il musicista sembra galleggiare sulla città su una piattaforma sopraelevata, da cui le note del violino solo libere di espandersi fino ai quattro angoli della città e pervadere con il suo messaggio su tutta la città.

Questo rapporto diretto si sposa con l’introduzione lenta ed evocativa del brano, come a voler dedicare la canzone alla città assopita, metafora dei tempi che stiamo vivendo.

Nel secondo turning point questo rapporto diventa più esplicito e visivamente viene rappresentato dall’accensione delle luci sui componenti della band: con il cambio della ritmica questo passaggio diventa il preludio di una prima rinascita di Rimini, simboleggiata delle luminarie del centro storico.

Nel terzo e ultimo punto di svolta del brano, la luce investe la città: giunge l’alba. Illuminando le piazze e i monumenti di Rimini, ne determina un risveglio che vuole essere un messaggio di speranza per un futuro radioso.

La regia e il montaggio sono stati curati da Eugenio Giovanardi e Matteo Di Grazia.

Emanuele Meluzzi è stato assistente editor, Davide Piras l’operatore che ha effettuato le riprese aeree, mentre Leonardo Monti e Manuel Zani hanno curato la direzione della fotografia.